Prendendo in mano il trapezio Ride Engine ci si accorge immediatamente che la fascia dello schienale è costruita con materiale rigido che non permette alcuna deformazione.

Di forma chiaramente anatomica è molto semplice da indossare, leggero e stabile, anche senza stringerlo fortissimo nelle regolazioni il trapezio rimane fermo sui fianchi senza alzarsi o ruotare.

Altro aspetto che balza subito all’occhio è la piastra di aggancio anteriore, ne esistono vari tipi, studiate appositamente per i le varie discipline (Kitesurfing Wave/Freeride o Kiteboarding Freestyle/Wakestyle); per ora abbiamo preso in mano solamente quella specifica per il kitesurfing Wave e Freeride.

E’ formata da una placca in carbonio con un cavo passante a cui si dovrà agganciare il chicken loop aprendolo con lo sgancio di sicurezza.

Pregi: barra molto più vicina al corpo e circa 25 cm di spazio per far scorrere il chicken loop trasversalmente.

Aspettiamo di vedere anche la piastra con il classico gancio in metallo che sarà utilizzata soprattutto dai kiters freestyle-wakestyle.

La prova in acqua ha dato risultati entusiasmanti, tutto quello che viene promesso dalla casa produttrice è stato pienamente confermato.

Il trapezio, una volta indossato, assolutamente non si sposta; risulta inoltre per nulla ingombrante o pesante.

Molto buona sia l’imbottitura che la forma anatomica; questo si traduce in un confort assoluto.

Grazie alla piastra di aggancio il chicken loop rimane più vicino al corpo di almeno 10 cm: maggior controllo e facilità nel riprendere la barra dopo averla lasciata completamente.

Le misure sono perfettamente compatibili con quelle dei trapezi “tradizionali” e, nonostante la struttura rigida, il trapezio offre un notevole adattamento al corpo.

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